Guida alla Coltivazione della Pitaya, il Magico Frutto del Dragone

Guida alla Coltivazione della Pitaya, il Magico Frutto del Dragone

La Pitaya, anche detta Frutto del Dragone, è uno dei frutti più belli e gustosi del Mondo, ancora poco conosciuta in Occidente, se avrete la fortuna di ritrovarvela fra le mani Vi stregherà. La pianta stessa di Pitaya è magica: si tratta di un arbusto appartenente alla famiglia dei Cactus, con grandi e bellissimi fiori bianchi, che si aprono una sola volta e di notte. Dopo che i fiori si saranno aperti per una sola notte, perderanno i petali e inizieranno il processo naturale che porterà al frutto in un mese. In molti hanno tentato di descrivere il sapore di questo frutto magico, c'è chi dice che assomiglia al Kiwi, chi alla Fragola, chi alla Pera, chi al Frutto della Passione... io direi che ognuna delle 3 varietà presenta un sapore diverso e molto soggettivo e che semplicemente non assomiglia a niente di ciò che avevo mangiato prima... di sicuro c'è che è un frutto ricco di sostanze nutritive: sali minerali, radicali liberi, antiossidanti, con pochissime calorie e che aiuta ad eliminare il grasso in eccesso. La Pitaya può essere coltivato sia per la bellezza dei suoi fiori che per la bontà dei suoi frutti. Vive molto bene in tutte le zone in cui vengono coltivati gli agrumi e resiste fino a ­3 gradi sotto zero. Se la temperatura si abbassa eccessivamente va coperta con plastica trasparente o portata all'interno di locali illuminati e non troppo freddi. Il terriccio da usare è lo stesso che si usa per le piante grasse come i Cactus. Essendo una rampicante ha bisogno anche di sostegni.

La germinazione dei Semi non è facilissima perchè essendo un cactus è abituato a vivere in luoghi dove fa caldo di giorno e freddo la notte, quindi ricreare quel microclima non è facile, comunque sia preparate un vasetto con del terriccio da cactus e mettete i semi appena sotto la superficie e spruzzate un pò d'acqua, lasciate in casa in penombra finchè non spuntano a una temperatura che vada dai 20 ai 25 gradi, per germogliare può impiegare fino a un mese.